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5G: La verità sulla quinta generazione delle reti wireless

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Il termine 5G fa riferimento alla nascente quinta generazione delle reti wireless. E’ atteso un forte aumento nella trasmissione dei dati e nell’ incremento del volume dei dati trasmessi.

Il 5G avvierà alla nascita di nuove tecnologie che modificheranno l’uso di operazioni sia nel settore pubblico che privato. Dall’uso dei veicoli, realizzazioni di smart cities e realtà virtuali.

Nonostante il crescente interesse e la curiosità di come saranno le città del futuro, diverse testate giornalistiche discutono sul problema che potrà causare l’uso della tecnologia 5G per la sicurezza del nostro pianeta.

La rivista Nature, affronta il problema scrivendo un articolo intitolato “Global 5G wireless networks threaten weather forecasts” – Le reti globbali 5G minacciano le previsioni metereologiche.

Diverse riviste scrivono dei diversi impatti ambientali e sanitari che una tale tecnologia può comportare.

Infatti l’uso di una banda di frequenze compresa tra i 20 GHz e i 24 GHz, potrebbe influenzare le rivelazioni meteorologiche degli attuali radar delle stazioni metereologiche. Essi lavorano alla frequenza di 28 GHz, prossima a quella usata per il 5G.

A tal proposito un gruppo di scienziati internazionali ha promosso una petizione per la messa al bando del 5G.

Si legge che “gli standard di sicurezza internazionali promossi dall’OMS, fanno riferimento ai cosidetti “effetti termici”, cioè al riscaldamento indotto sul materiale biologico dall’ esposizione alle radiofrequenze.

Invece si sottovalutano “effetti non termici”, come per esempio, l’apertura della barriera ematoencefalica (con un aumento del rischio di malattie neurodegenerative), infertilità, disturbi neurocomportamentali, danni al feto, aumento dello stress ossidativo, aumento di danni al DNA, ecc., senza escludere quelli più gravi di natura oncologica. 

Gli attuali limiti di legge italiani, quindi, non sono sufficienti a tutelare la salute pubblica.”

Il ministro dell’Ambiente del Belgio il 5 aprile di quest’anno ha fermato la sperimentazione affermando che “i cittadini di Bruxelles non sono cavie“. Sulla rivista Nature, il metereologo Jordan Gerth dell’Università del Wisconsin afferma che presto le interferenze del segnale 5G saranno un problema globale.

La NOAA e la NASA hanno avviato una trattativa con la Federal Communication Commission (FCC) degli USA per regolamentare l’uso di queste frequenze.

L’Italia e altri paesi hanno già avviato una sperimentazione impegando frequenze molto più basse per il 5G. Sull’ articolo pubblicato dal Professore Associato Andrea Abrarno della Digital Transmission systems di Siena, intitolato “5G Trials in Italy”, si legge che il MISE (Italian Ministry of Economic Development) ha avviato nel 2017 un programma di test della rete 5G, individuando diverse città come Milano, Prato, L’Aquila, Matera e Bari.  Il programma è della durata di quattro anni e opera nel range di frequenze tra 3.6 e 3.8 Ghz, molto lontane dalle temute frequenze su citate. 

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Riferimento dell’immagine: The 5G Ecosystem: Risk and Opportunities for DOD.

Continuando la nostra ricerca, siamo venuti a conoscenza di un recente articolo: “The 5G Ecosystem: Risks & Opportunities for DoD. Defense Innovation Board”, pubblicato il 3 April 2019. Da questo articolo emerge che effettivamente i diversi paesi stanno perseguendo due approcci separati per distribuire centinaia di MHz per l’uso del 5G. Il primo approccio prevede l’uso dello spettro della banda medio-bassa, noto anche come “sub-6“, operativa principalmente nelle bande di frequenza tra i 3 e 4 GHz. Il secondo approccio prevede l’uso dello spettro tra 24 e 300 GHz noto come “High-Band Spectrum” o “mmWave“. Quest’ultima formula è quella usata da Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone. Va sottolineato che gli Stati Uniti non usano la banda sub-6 perché sono delle bande federali esclusive, ampiamente utilizzate dal Dipartimento della Difesa.

A questo punto la domanda che ci si dovrà porre è: nonostante la banda di frequenza sub-6 è molto inferiore rispetto alla banda mmWave, che tipo di pericolosità comporta per la salute dell’uomo?

 

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